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RESTAURO DEL SOFFITTO A TRAVATURE LIGNEE DEL SALONE DEL PIOVEGO DEL PALAZZO DUCALE DI VENEZIA.

 

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PIANTA  DEL SALONE DEL PIOVEGO

 

 

foscari-40Area interessata dal restauro

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

TIPOLOGIA

 

Soffitto a travature lignee in larice mordenzato riquadrato perimetralmente da mensoloni sagomati
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CATEGORIA DEI LAVORI

 Messa in sicurezza delle travature:  intervento di manutenzione statico conservativo

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INDICAZIONE SULLO STATO DI CONSERVAZIONE

 

 

La procedura  impiegata sulle travature  lignee in oggetto,  ha avuto come obbiettivo quello di risanare e nel contempo  di ristabilire un equilibrio di plasticità all’essenza,  per mezzo di  impregnazioni ripetute di soluzioni cerose in diluizioni diversificate, sulle superfici lignee il cui  stato di conservazione era di notevole disidratazione. Questo inaridimento materico, generato da molteplici cause, può  determinare con il tempo effetti con conseguenti esiti di fessurazioni e fenditure sulle aree   dove il fenomeno di deumidificazione si manifesta più diffuso. L’intervento effettuato, si è basato sul ristabilimento preventivo delle proprietà di compattezza dell’essenza lignea ammalorata, dopo aver censito e mappato le aree  interessate e successivamente operato progressivamente  per fasi puntuali e mirate.

 

 

Particolare dello stato di conservazione attuale del manufatto prima dell’avvio dell’intervento.

foscari-43Emergono  chiaramente le varie stratificazioni di depositi e sedimenti polverosi che ricoprono la materia lignea, i diversi viraggi materici  di sostanze  alterate che si  manifestano  sulla tinteggiatura.

 

La procedura attuata si è prefissa il ristabilire una continuità, alterata a causa di diversi fenomeni di degrado tra la parte esterna del materiale e quella  più interna, in modo da garantire una coesione materica capace di eliminare le differenze fisico/meccaniche che si possono generare tra i vari strati.

Tali operazioni devono, infatti, assicurare un comportamento solidale nei confronti delle diverse sollecitazioni di tenuta.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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DESCRIZIONE SINTETICA DEL PROTOCOLLO OPERATIVO

 

A)    Area e organizzazione di cantiere

B)     Preparazione del supporto ligneo

C)    Stesura di antiparassitario

D)    Inserimento di perni sulle lesioni

E)     Stuccature delle fessurazioni

F)     Velatura d’intonazione

G)    Trattamento finale delle superfici

 

PROTOCOLLI OPERATIVI 

 A)   Il restauro si è avviato con una  opportuna  delimitazione preliminare dell’area di intervento suddivisa per lotti data la cubatura, realizzando un sistema di schermo protettivo per le aree non interessate all’operazione di restauro. Si è proceduto  in pratica alla chiusura ermetica dell’area sottoposta all’intervento, recintandola e segnalandola per garantire la totale assenza di interferenze con personale non addetto  nel rispetto dei dispositivi in  materia di Sicurezza ai sensi dell’allegato XV al D. LGS. 81/ 2008.

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PREPARAZIONE DEL SUPPORTO LIGNEO

B)   Successivamente alla delimitazione dell’area di intervento, la fase di restauro, si è avviata con una pulitura accurata delle superfici lignee rimuovendo i depositi polverosi stratificati che rivestivano le travature e gli inclusi metallici tipo chiodi e viti.

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Questa operazione propedeutica per le fasi successive, è stata effettuata per mezzo di pennellesse morbide e con l’utilizzo di un aspiratore per le aree più tenaci e resistenti, ubicate principalmente tra le giunzioni delle riquadrature formate da listellature che suddividono le superfici  interne delle travature.

 

ANTIPARASSITARIO MISCELAZIONE DEL FORMULATO

 

C)   Approntate le superfici delle travature,  sono stati stabiliti con le opportune distanze gli alloggi per iniettare la soluzione antiparassitaria tipo Complet  attuati con una profondità mediamente di circa 20/25 cm. in modo tale  da creare una rete/barriera antiparassitaria.

La stesura del prodotto disinfestante si è  suddivisa in due fasi:

  • la prima per  inoculazione a bassa pressione  della sostanza  disinfestante,
  • la seconda per imbibizione fino a rifiuto effettuata con  pennelli morbidi.

 

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Particolari della formazione dei nuovi alloggi per l’inoculazione della soluzione antiparassitaria

 

 

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Dettaglio relativo all’inoculazione della soluzione antiparassitaria effettuata a bassa pressione 

 

 

 STUCCATURE DELLE FESSURAZIONI

 

Questo intervento  ha previsto l’introduzione nelle fessurazioni che attraversavano longitudinalmente la materia lignea, dell’inserimento di cannelli per la veicolazione di un composto di resina epossidica caricata con inerti silicei fino a saturazione:

 

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 Ortogonalmente alla fibra del legno e delle fessurazioni,  sono state inserite su quattro travature delle bolzonature di diametro  12  in acciaio AISI 31

 

TRATTAMENTO FINALE DELLE SUPERFICI

 

 

foscari-53 A compimento del restauro tutte  le superfici lignee sono state trattate  mediante l’applicazione sino a rifiuto ed a completo assorbimento con una miscela di cera vergine, essenza di  trementina ed antiparassitario.

Successivamente dopo l’asciugatura della materia, la superficie è stata lustrata per messo di spazzole morbide di saggina.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Vari dettagli d’insieme delle travature del salone del Piovego dopo l’intervento di restauro.

 

 

TRAVATURE AREA PASSAGGIO VETRATO

 

foscari-56Area passaggio vetrato

 

 

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Particolari dello stato di conservazione delle travature

 

 

TIPOLOGIA

 Soffitto a travature lignee in larice mordenzato riquadrato da una cornice lignea sagomata perimetrale.

 

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 Particolari della lavorazione della cornice  sagomata sottostante le travature lignee.

 

 

 

CATEGORIA DEI LAVORI

 

Messa in sicurezza delle travature:  intervento di manutenzione statico conservativo

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Dettagli delle lesioni che attraversano le travature lignee

 

 

INDICAZIONE SULLO STATO DI CONSERVAZIONE

 La criterio  adottato sulle travature  lignee in oggetto,  ha avuto come finalità quella di migliorare e nel contempo  di ripristinare un equilibrio di plasmabilità all’essenza,  per mezzo di  impregnazioni ripetute di soluzioni cerose in diluizioni  diversificate, sulle superfici lignee  il cui  stato di conservazione verteva in una  notevole situazione di disidratazione. Questo inaridimento materico, originato da svariate radici, può  determinare con il tempo effetti con conseguenti esiti di fessurazioni e fenditure sulle aree   dove il fenomeno di deumidificazione si manifesta più diffuso. L’intervento eseguito, si è basato sul risanamento  preventivo delle proprietà di compattezza dell’essenza lignea ammalorata, dopo aver censito e mappato le aree  interessate e successivamente operato progressivamente  per fasi puntuali e mirate.

 

 

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 Particolare dell’aspetto conservativo delle travature lignee prima dell’intervento di restauro

 

 

Risultano evidenti   le numerose  stratificazioni di depositi e sedimenti polverosi che ricoprono la materia lignea, i diversi viraggi materici  di sostanze mutate e snaturate che si  manifestano  sulla tinteggiatura. La procedura attuata,  si è prefissa di  risanare  una condizione modificata nel tempo, a causa di diversi fenomeni di degrado tra la parte superficiale del materiale e quella più interna, in modo da garantirne un miglioramento.

 

DESCRIZIONE SINTETICA DEL PROTOCOLLO OPERATIVO

 

 A)    Area e organizzazione di cantiere

B)     Pulitura del supporto ligneo

C)    Stesura di antiparassitario

D)    Inserimento di perni sulle lesioni

E)     Stuccature delle fessurazioni

F)     Velatura d’intonazione

G)    Trattamento finale delle superfici

 

PROTOCOLLI OPERATIVI 

 A)   Il restauro si è avviato con una  opportuna  delimitazione preliminare dell’area di intervento suddivisa per lotti data la cubatura, realizzando un sistema di schermo protettivo per le aree non interessate all’operazione di restauro.

Si è proceduto  in pratica alla chiusura ermetica dell’area sottoposta all’intervento, recintandola e segnalandola per garantire la totale assenza di interferenze con personale non addetto  nel rispetto dei dispositivi in  materia di Sicurezza ai sensi dell’allegato XV al D. LGS. 81/ 2008.

 

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Particolari della sigillatura del passaggio vetrato realizzato con  un sistema di schermo protettivo per le aree non interessate all’operazione di restauro.

 

 

PREPARAZIONE DEL SUPPORTO LIGNEO

 

 

 

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B)   Successivamente alla delimitazione dell’area di intervento, la fase di restauro, si è avviata con una pulitura accurata delle superfici lignee  rimuovendo i depositi polverosi stratificati che rivestivano le travature e gli inclusi metallici tipo chiodi e viti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 Particolare della pulitura meccanica manuale, realizzata a secco  con spazzole di media durezza e con l’utilizzo di  spatole e bisturi  laddove la materia era più tenace.

 

 

 

ANTIPARASSITARIO MISCELAZIONE DEL FORMULATO

 

C)   Sgrassare e ripulite  le superfici delle travature,  sono stati stabiliti con le opportune distanze gli alloggi per iniettare la soluzione antiparassitaria tipo Complet  attuati con una profondità mediamente di circa 20/25 cm. in modo tale  da creare una rete/barriera antiparassitaria.

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La stesura del prodotto disinfestante si è  suddivisa in due fasi:

  • la prima per  inoculazione a bassa pressione  della sostanza  disinfestante,
  • la seconda per imbibizione fino a rifiuto effettuata con  pennelli morbidi.

 

 

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STUCCATURE DELLE FESSURAZIONI

 

Questo intervento  ha previsto l’introduzione nelle fessurazioni che attraversavano longitudinalmente la materia lignea, dell’inserimento di cannelli per la veicolazione di un composto di resina epossidica caricata con inerti silicei fino a saturazione:

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Vari dettagli delle operazioni di inoculazione di antiparassitario  e del riempimento delle lesioni

 

TRATTAMENTO FINALE DELLE SUPERFICI

A compimento del restauro, tutte  le superfici lignee sono state trattate  mediante l’applicazione sino a rifiuto ed a completo assorbimento con una miscela di cera vergine, essenza di trementina ed antiparassitario. Successivamente dopo l’asciugatura della materia, la superficie è stata lustrata per messo di spazzole morbide di saggina.

 

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Vari particolari dell’operazioni di rimozione delle materie sovrammesse  sulle superfici originali durante la fase di pulitura.

 

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 Particolare del soffitto  dopo la stesura del trattamento di protezione

 

 

 

 Venezia, 18 gennaio 2011

 

 

 ARTE E CONSERVAZIONE                                                                                                                                   

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